Piazza San Pietro, straordinario esempio di architettura barocca, deve la sua gloria a Gian Lorenzo Bernini. Egli risolve lo spazio antistante la basilica di San Pietro con un colonnato ellittico diviso in due emicicli che simbolicamente rappresentano le braccia materne della chiesa, aperte per accogliere i suoi figli. Sono costruiti da un imponente portico su quattro file di 284 colonne; al di sopra dell'architrave che le collega, corre una balaustra su cui poggiano 162 statue di santi.
A partire dal colonnato il fedele è accolto all'interno della basilica e condotto verso l'altare maggiore e infine alla cattedra di San Pietro. Bernini, conoscendo bene le leggi della prospettiva, costruisce il colonnato in modo da ottenere effetti ottici: guardando infatti dal centro della piazza nel punto indicato da una pietra circolare vicino l'obelisco, sembra composto da una sola fila di colonne. La basilica fu in origine una delle basiliche costantiniane fondata nel punto in cui San Pietro venne giustiziato come martire cristiano. Nel 1506 iniziò la ristrutturazione che la trasformò nella attuale basilica. La sorpresa del visitatore, precedentemente alla realizzazione di via della conciliazione, era dato dall'incontro inaspettato con l'immensa costruzione.