Oratorio dei Filippini

Oratorio dei Filippini

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Oratorio dei Filippini
La costruzione della nuova sede dell’Oratorio fu decisa nel 1611, ma i lavori ebbero inizio solo nel 1621. Ben presto, nel 1623, subentrò Paolo Maruscelli che realizzò il progetto planimetrico preliminare di tutto il
convento e la costruzione della sagrestia che prevedeva una coerente sistemazione per tutta l’area con lunghe assi e una chiara e logica disposizione della sacrestia e dei cortili. La Congregazione infine bandí un
concorso che il Borromini vinse nel maggio 1637 e tenne l’ufficio per i successivi quattordici anni.Dall’inizio del suo incarico Borromini lavorò sul progetto iniziale di Paolo Maruscelli e sostanzialmente ne mantenne
l'impianto, pur apportando alcuni miglioramenti e nuove idee. La facciata principale è articolata in un insieme di mezze colonne e complessi ritmi di pilastri, costituisce un
sommario delle caratteristiche innovazioni dello stile del Borromini, entrambe tecnicamente austere e rigorose allo stesso tempo. Su richiesta della congregazione, la facciata non fu rivestita in pietra, in modo che non
fosse in concorrenza con la vicina chiesa di Santa Maria in Vallicella. D’altronde il Borromini era molto
propenso all’utilizzo dei mattoni e perciò elaborò una nuova e sottile tecnica in mattoni, di discendenza
classica, una tecnica che consentiva le più fini graduazioni e un’assoluta precisione di dettaglio.
Il corpo principale del complesso fu diviso in cinque parti verticali da pilastri che seguivano la superficie
curva della facciata. Nella parte centrale della struttura, fu stabilito un rapporto con il livello inferiore, le cui
curve si muovono verso l’esterno. Nella parte alta, il timpano creò per la prima volta un mistilineo di angoli,
che accentuano entrambe le curve e il movimento angolare dell’edificio.
L'interno ha una tipica forma borrominiana, rettangolare con gli angoli smussati, con due logge sui lati corti,
la loggia dei Musei e Cantori e la loggia dei Cardinali. Anche gli ambienti del convento vero e proprio furono
costruiti ed arredati su progetto del Borromini. L’interno dell’Oratorio è caratterizzato da alti pilastri con
capitelli ionici, con un secondo ordine di piccoli pilastri al di sopra della cornice, con fasce terminanti in una
grande volta centrale. Sopra il cornicione si aprono quattro finestroni, tre dei quali nella loggia con l’organo,
detta dei musici, sopra l’altare, mentre la quarta si apre nella cosiddetta “Loggia dei Cardinali”.
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