Santa Maria di Montesanto deve il suo nome ad una chiesetta dei frati del Carmelo di Montesanto in Sicilia che in precedenza si trovava all'inizio di via del Babuino. Oggi viene chiamata anche Chiesa degli Artisti perché qui vengono celebrate le esequie di persone legate al mondo dello spettacolo e all'arte.
Commissionata da papa Alessandro VII, a seguito della sua morte ai lavori partecipò anche Gian Lorenzo Bernini. La chiesa appartiene al progetto delle chiese cosiddette “gemelle” insieme a santa Maria dei Miracoli. Il progetto prevedeva la realizzazione di due edifici a pianta centrale sormontata da una cupola e con la facciata a timpano. In seguito la struttura venne modificata per problemi di asimmetria e attualmente presenta una pianta ellittica, tipicamente barocca. L'interno è caratterizzato da sei cappelle laterali policrome che contrastano col candore degli stucchi degli altri elementi architettonici.
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