La chiesa sorge in via del Quirinale. Questa chiesa era già antica ed illustre nel 1400, poiché le sue origini risalgono all'XI secolo. Ma nel XVII secolo il principe Camillo Pamphilj incaricò Gian Lorenzo Bernini di ricostruire la chiesa, che assunse, così, l'aspetto attuale soltanto nel 1662. L' artista ricostruisce la chiesa interamente, occupandosi sia della progettazione che della decorazione interna. Con questo edificio (1658-1671) Bernini ribaltò la concezione prevalente in fatto di architettura religiosa: la chiesa ha infatti una pianta ellittica, dove l'asse più lungo è quello orizzontale, mentre il più corto va dall'ingresso all'altare maggiore. La facciata, incassata in un proscenio ricurvo con un effetto di grande contrasto, è totalmente costituita da elementi dell'architettura classica, ma tutti sottoposti ad una compressione laterale che ne esalta la verticalità. Un'elegante scalinata curvilinea conduce al protiro sorretto da due colonne ed ornato dal grande stemma cardinalizio del principe Camillo Pamphili, committente dell'opera. L'interno, da molti definito "la perla del Barocco", è un gioco di luci e ombre che prelude al Rococò.
La cupola della chiesa è arricchita da angeli che invece di sorreggere clsassici festoni, sorreggono reti da pescatore che alludono a Sant' Andrea essendo lui un pescatore
Splendida la cappella maggiore con altare in bronzo dorato e lapislazzuli, disegnata dallo stesso Bernini ed ornata da una bellissima raggiera dorata con angeli e cherubini di Antonio Raggi, al centro si trova una tela con la raffigurazione del “Martirio di S.Andrea”, opera del Borgognone. Verso l'alta cupola si slancia un gruppo scultoreo con un "S. Andrea Crocifisso" che sovrasta l'altare, volgendo lo sguardo all'immagine di se stesso nell'atto di ascendere in cielo.